L’innovazione e la tecnologia non riguardano solo smartphone e missioni spaziali. L’innovazione può esserci anche in mondi molto tradizionali come la cucina. Anzi, a volte nei settori più tradizionali ha maggiori capacità di impatto.

L’italiana Fogacci è una azienda che da qualche anno propone al mercato la pentola “Vapor Control”, una pentola particolare che grazie a due compartimenti riesce a mantenere una temperatura interna costante, di 105°, a prescindere dalla fiamma.

Questa peculiarità le consente una cottura sana, per molti versi simile a quella al vapore, ma senza gli inconvenienti del vapore: il cibo non ne viene investito direttamente, così non viene privato degli elementi nutritivi migliori e soprattutto non viene “bollito” perdendo sapore.

La pentola costa moltissimo, anche per fondati motivi: in mezzo ai due compartimenti va collocata dell’acqua. Quando la temperatura del compartimento esterno (quello a contatto con la fiamma) si scalda troppo, l’acqua presente nell’intercapedine comincia a evaporare per tramite di una valvola, evitando che la temperatura del compartimento interno superi i 105°. Questo continuo dilatarsi e restringersi dei due compartimenti mette a dura prova le saldature, che devono perciò essere di altissima qualità, come i materiali impiegati.

C’è un problema. Basta un piccolissimo difetto di fabbrica nelle saldature perché dopo pochi mesi di uso si creino delle fessure. Che è esattamente quello che è capitato a me.

Rispedisco (a mie spese) la grande e pesante pentola Fogacci Vapor Control all’assistenza, ma purtroppo la riparazione viene mal eseguita; evidentemente non la controllano. La Fogacci si offre quindi di provvedere alla seconda spedizione a proprie spese. Fortunatamente, dato che spedire una pentola che pesa vari Kg non costa poco. Effettuano la seconda saldatura (questa volta efficace), ma nel rispedirmi il pacco imballano la pentola senza adeguate protezioni, così durante il trasporto il manico si spezza, come si vede in foto:

Fogacci Vapor Control: manico rotto

Inutile dire che è bastato toccarlo perché si staccasse del tutto. Purtroppo per la peculiarità della pentola non è possibile rifare la saldatura (andrebbe prima distaccato il compartimento interno, di fatto distruggendo la pentola), così mi tocca usare una pentola piuttosto pesante, che diventa ancora più pesante dopo aver riempito il compartimento d’acqua, senza una maniglia.

Vi assicuro, non è agevole, ma ovviamente non è questo il punto. E il post non avrebbe senso se fosse solo una grana per un prodotto acquistato. Il rammarico invece è un altro: una azienda italiana che ha un’idea eccellente (che funziona! Le pietanze cotte nella Fogacci vengono molto più buone rispetto alla “vecchia” cottura al vapore) e che realizza un prodotto “di fascia alta” per il costo e per i materiali, non può avere una assistenza che:

  • ti fa pagare la spedizione per il primo intervento in garanzia;
  • non controlla se la riparazione è fatta a regola d’arte (a me è bastato accendere una volta la pentola per vedere il vapore uscire dai punti non ben saldati);
  • ti rispedisce la pentola (che lo ripeto: pesa parecchio) senza imballarla adeguatamente;
  • si eclissa quando gli fai notare che ti hanno restituito una pentola rotta.

Una azienda che si comporta così crescerà come merita, vista l’ottima idea? Io temo di no.

Poi, da addetto ai lavori, gentili responsabili della Fogacci vi prego: migliorate il vostro sito. Non promuove affatto i prodotti, spiega male e in modo poco accattivante.

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